
se sono qui ad aspettarti già sapendo che non arriverai
se non arriverai
se non mi vuoi abbastanza
se non mi ami veramente, sinceramente e completamente
se non esisti
se sei solo un’idea, un desiderio, una voglia di non essere più solo
non è colpa mia se sono solo, è colpa tua, tua
è colpa tua se ti darò colpe per il mio malessere, tu non sei venuto e io sono solo, quindi colpa tua se sono infelice
Voglio solo compagnia e tu non esisti, per colpa tua sono triste e solo.
Ho iniziato a vedere alcune teste di persone vuote con occhi cavi scoppiare per scherzo, poi sono scoppiate per davvero; quindi ho immaginato che non scoppiassero più e questa finzione mi ha salvato.
Ho scelto di vivere solo anche se mi ha lacerato il senso di sconfitta della condanna alla solitudine, la depressione mi ha chiarito che una scelta vale per il semplice fatto di essere una scelta, senza un ambiente costruito, senza colpa, solo così potevo vivere bene
la solitudine è un passo fuori dal coro, fuori da tutti i vangeli
dentro di me.